Si è aperta oggi, con la partecipazione del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, la 44ª edizione di Oroarezzo


Arezzo, 10 maggio 2025 – Si è aperta oggi, con la partecipazione del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, la 44ª edizione di Oroarezzo, la manifestazione di IEG – Italian Exhibition Group dedicata alla produzione e alle tecnologie Made in Italy al servizio del settore orafo. La kermesse, in programma fino a martedì 13 maggio nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi, promuove e valorizza il meglio della manifattura italiana, dall’oro e l’argento ai gioielli con pietre preziose passando per i macchinari più innovative al servizio del comparto. Oltre 370 gli espositori, 400 i buyer esteri ospitati provenienti da 60 Paesi. Al Ministro, le Associazioni di categoria hanno consegnato un documento condiviso su sicurezza, semplificazione, formazione, passaggio generazionale, internazionalizzazione.

Nel pomeriggio, due eventi di scenario. Il primo in collaborazione con il Club degli Orafi Italia, “Tra mercati, sostenibilità e barriere tariffarie e supply-chain: analisi e prospettive per il comparto nel 2025” vede gli economisti del Research Department di Intesa Sanpaolo illustrare l’andamento congiunturale del comparto orafo/gioielliero, le nuove barriere tariffarie e i prezzi delle commodity. Il secondo, “Opportunità per il Made in Italy nei mercati europei” è organizzato da ICE e Yoodata.

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Nella giornata di domani, tre appuntamenti di rilievo per la community di Oroarezzo. “Il mercato della gioielleria in Vietnam: opportunità per le imprese italiane”, firmato da Agenzia ICE. Nel pomeriggio, Federpreziosi Confcommercio aggiorna il suo Osservatorio retail: “Ascoltare il cliente, leggere i numeri: l’evoluzione dell’acquisto in gioielleria”. A seguire, l’attesa premiazione dell’iconico concorso Première.

Maurizio Ermeti, presidente Italian Exhibition Group: «Oroarezzo è una perla della collezione IEG nel settore dell’oro e della gioielleria. Continuiamo a investire tanto su Arezzo, perché siamo convinti che Oroarezzo rappresenti un punto di orgoglio straordinario del Made in Italy, nonostante una congiuntura molto difficile. Le tensioni internazionali ci sono. Le guerre commerciali e incertezze geopolitiche sono sfide reali. Ma sono certo che l’effetto sistema che abbiamo costruito insieme ai nostri partner sul territorio in questi anni ci darà la forza e gli strumenti per rafforzare costantemente il nostro posizionamento nel mondo».

Alessandro Ghinelli, sindaco del Comune di Arezzo: «OroArezzo rappresenta da anni una vetrina internazionale di straordinaria importanza per il distretto orafo e per la promozione di questa eccellenza del Made in Italy capace di garantire il mantenimento della competitività sui mercati nonostante le sfide complesse di questo periodo storico. È un momento importante di confronto e di analisi dell’andamento del mercato, ma anche l’occasione per vivere la città, ancora una volta pronta ad accogliere al meglio operatori e buyers provenienti da tutto il mondo, anche nella sua dimensione culturale».

Alessandro Polcri, presidente della Provincia di Arezzo: «Un grande evento per la città di Arezzo e per tutta la Provincia. Questa manifestazione rappresenta infatti, un punto di riferimento strategico, per tutti gli operatori dei distretti orafi italiani, con un particolare riferimento a quelli del nostro territorio. Ciò risulta evidente anche per l’alto numero di espositori che anche quest’anno sono presenti. Una vetrina variegata per i buyer internazionali ed i potenziali acquirenti, che scelgono la nostra fiera in termini di qualità e innovazione. La Provincia di Arezzo conferma l’impegno a fianco delle nostre aziende orafe, per la formazione di figure specializzate per rendere il settore sempre più all’avanguardia e per favorire un ricambio generazionale, in stretta coesione tra scuola e lavoro».

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Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio Arezzo-Siena: «Nel cuore del principale distretto orafo europeo, Oroarezzo, grazie all’impegno di IEG, si conferma come una delle più importanti fiere del settore, in grado di richiamare un vasto numero di aziende produttrici e migliaia di operatori specializzati. L’augurio è che questa edizione confermi e rafforzi ulteriormente la vitalità e l’eccellenza della gioielleria “Made in Italy”».

Ferrer Vannetti, presidente di Arezzo Fiere e Congressi ha evidenziato: «Oroarezzo nasce storicamente qui ad Arezzo Fiere e rappresenta un momento decisivo all’interno del percorso fieristico dell’anno, un evento prestigioso al quale siamo orgogliosi di dare una sede sempre più adeguata, in piena collaborazione con Ieg. La Fiera orafa, già dalle scorse edizioni ha potuto usufruire degli adeguamenti infrastrutturali da noi realizzati e anche quest’anno espositori e buyer troveranno un ambiente in grado di valorizzare in pieno l’evento Oroarezzo».

Giordana Giordini, in rappresentanza di Confindustria Federorafi nazionale: «In un momento storico di incertezza, è ai giovani che bisogna guardare. Crisi e trasformazione sono il contesto in cui ci muoviamo da ormai due lustri. Noi dobbiamo saper guardare avanti, puntando con decisione sulle nuove generazioni e sulla capacità di fare squadra. Abbiamo bisogno di mantenere alta la nostra competitività guardando a nuovi mercati e raccontandoci ai giovani, offrendo loro strumenti, visione e spazi di crescita, perché sono loro il vero motore del cambiamento e il futuro del Made in Italy».

Luca Parrini, presidente della Consulta Orafa di Arezzo: «È vitale per le nostre aziende, oggi sempre più votate all’export, che associazioni come la nostra, lavorino in sinergia con l’ICE, con un importante player fieristico come IEG e con le altre associazioni di categoria con l’obiettivo comune di sviluppare nuovi mercati. Abbiamo ripreso, e dobbiamo continuare a farlo, quel ruolo di intermediazione che ci consentirà di far valere sempre più le esigenze delle aziende che rappresentiamo. Solo così potremo continuare ad essere competitivi».

Maurizio Forte, direttore centrale per i settori dell’export dell’Agenzia ICE: «La nostra strategia a supporto della gioielleria italiana prevede annualmente circa 20 attività promozionali dedicate. Ricorderei innanzitutto la partnership consolidata con IEG orientata alla valorizzazione delle fiere italiane Oroarezzo e Vicenzaoro, con un robusto programma di incoming che coinvolge ogni anno oltre 1200 operatori esteri. Aggiungo poi i padiglioni nazionali italiani alle principali fiere settoriali estere JCK, le fiere di Hong Kong, SIJE, necessarie per presidiare i mercati maturi e per avviare la presenza su quelli emergenti. Fondamentali, inoltre, gli accordi con i grandi player della distribuzione organizzata e dell’e-commerce, la innovativa campagna con gli influencer negli USA E UK e le indagini di mercato, attività quest’ultime realizzate in partnership con Federorafi».

Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana: «Il confronto di oggi è occasione di crescita e sviluppo per una città, come Arezzo, centrale a livello regionale per Produzioni di alta qualità. Dobbiamo essere di supporto all’esposizione fieristica, al marketing territoriale e alla promozione dei nostri prodotti. Guardando alla situazione internazionale dobbiamo avere la consapevolezza di dover cercare nuovi mercati in cui sviluppare i prodotti. In questo senso una nuova alleanza tra istituzioni e operatori è importante. Dobbiamo sostenere un sistema alimentato da Pmi attraverso la formazione e la destinazione di nuove risorse economiche per la formazione, l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo delle imprese che operano settore moda che si intreccia con quello dell’oreficeria. Solo facendo squadra riusciremo a dare prospettive».



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