La campagna di comunicazione della Commissione Ue promossa dall’Inps: le Pec alle aziende suggerendo di spiegare agli assunti con il «bonus under 36» che hanno usufruito dei fondi europei per l’esonero dei contributi
«Grazie all’Europa», potremmo dire. Con una campagna di comunicazione irrituale, perché è la prima volta che si verifica con questa modalità, l’Inps ha inviato in aprile un messaggio automatizzato alle aziende che nel 2021 e 2022 hanno assunto a tempo indeterminato o stabilizzato lavoratori grazie al bonus under 36.
L’operazione simpatia
Il desiderio è quello di informare chi è stato assunto che ciò è avvenuto grazie al co-finanziamento di fondi europei. Si tratta di un’operazione simpatia con cui la Ue vuole segnalare che l’Europa non è fatta solo di codici, regole e patto di Stabilità, ma anche di agevolazioni ed incentivi che portano ad un aumento dell’occupazione.
Il comunicato stampa
La comunicazione è stata seguita da un comunicato stampa dell’istituto previdenziale in cui si spiega che «a seguito di una specifica attività di audit, la Commissione europea ha rilevato la necessità, in ipotesi di co-finanziamento, di un’adeguata informazione rivolta ai destinatari finali del beneficio in merito all’utilizzo dei finanziamenti dell’Ue».
L’esonero contributivo
L’esonero contributivo è consistito nella totale esenzione dei contributi, fino a 6mila euro all’anno, per un massimo di 36 mesi (48 in alcune regioni) a fronte di assunzioni e di stabilizzazioni di giovani con meno di 36 anni. Tuttavia si tratta di un invito, non di un obbligo a cui non corrisponde alcuna sanzione in caso di inadempimento.
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