L’importanza di creare un ecosistema di innovazione digitale. Spunti dal FORUM PA CAMP Puglia


In Puglia è nato in questi anni un vero e proprio “ecosistema locale dell’innovazione”, che ha lavorato per la trasformazione intelligente e sostenibile sia dei processi interni all’ente sia dei servizi a cittadini e imprese adottando un modello “a rete”, coinvolgendo le persone che lavorano per l’innovazione non solo all’interno delle strutture regionali (Dipartimenti, Agenzie, in house regionali), ma anche nelle diverse realtà attive sul territorio, come strutture sanitarie e Comuni, distretti e consorzi universitari. Strumento fondamentale per sostenere questo percorso di innovazione sono le risorse della Programmazione comunitaria, messe a sistema per finanziare importanti interventi di digitalizzazione dell’amministrazione regionale e dei territori. Per raccontare l’approccio innovativo che la Regione Puglia ha portato avanti in questi anni in materia di digitalizzazione ci siamo incontrati il 15 aprile scorso a Bari in occasione del FORUM PA CAMP Puglia, il nostro format di incontro e confronto dedicato agli attori locali dell’innovazione.

Nel corso di tre Talk ci siamo confrontati con i protagonisti di questo percorso, approfondendo le strategie regionali per la transizione digitale, il modello di innovazione “a rete” e le esperienze di collaborazione, le iniziative per la crescita digitale del territorio, con focus sull’evoluzione dell’Agenda digitale pugliese, anche rispetto al ruolo di università e imprese IT pugliesi nei processi di digitalizzazione delle amministrazioni locali.

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  1. Per scoprire cosa è emerso, è disponibile la registrazione integrale del FORUM PA CAMP.

I commenti dei partecipanti

A margine del FORUM PA CAMP abbiamo raccolto il commento di alcuni partecipanti ai talk.

Cosimo Elefante, Responsabile Transizione Digitale Regione Puglia

“Mi sono ritrovato da solo a fare l’RTD e da lì è nata la necessità di creare questa piccola rete all’interno della regione che poi è diventata una grande rete: l’ufficio RTD diffuso composto da circa 50 colleghi e colleghe con competenze trasversali e gerarchicamente collegati ai loro uffici di afferenza, ma che funzionalmente lavorano e continuano a lavorare per quelle che sono le strategie di transizione digitale.”

“Abbiamo istituito grazie all’aiuto di AGID la prima community degli RTD del territorio pugliese, creando una rete che non solo tiene insieme gli RTD, ma li aggrega intorno a dei tavoli di lavoro condivisi.”

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“Abbiamo istituito lo scorso anno un centro di competenza regionale sull’intelligenza artificiale, quindi un modello a rete anche quello distribuito sul territorio. Questo vede la partecipazione non solo della regione, delle reti eccetera, ma anche delle università che collaborano insieme a noi, e della stessa AGID. È un esempio pratico di come le reti possano aggregarsi intorno a tavoli di lavoro condivisi e portare avanti strategie comuni per l’innovazione.”

Vito Bavaro, Dirigente Sezione Crescita Digitale delle Persone, del Territorio e delle Imprese Regione Puglia

“La strategia Puglia Digitale 2030 si fonda su quattro pilastri della strategia europea, con un focus primario sulle competenze digitali. Stiamo lavorando per aumentare queste competenze nel territorio pugliese, sia tra i cittadini, di cui il 55% ha basse o nulle competenze digitali, sia tra i dipendenti della pubblica amministrazione locale. Abbiamo già coinvolto 148.000 cittadini e creato 231 punti di facilitazione, mentre progetti dedicati ai dipendenti pubblici mirano a colmare le lacune in digitale, semplificazione e politiche europee.”

“Abbiamo istituito l’Osservatorio dell’Agenda Puglia Digitale per creare una vera e propria community che include associazioni di cittadini, pubbliche amministrazioni, distretti produttivi e università, tra gli altri. Questo approccio ci consente di recepire continuamente istanze e best practice provenienti dai vari portatori di interesse, rendendo il processo di costruzione dell’agenda un percorso partecipato e inclusivo, aperto a tutti i cittadini tramite la piattaforma Puglia Partecipa.”

Morena Ragone, Supporto Giuridico Specialistico per la Transizione Digitale Regione Puglia

“La chiave di volta è stata la revisione del modello organizzativo che è partita dal piccolo ufficio RTD. Abbiamo trasformato un ufficio virtuale in un dipartimento fisico vero e proprio con una strategia chiara. Questo approccio ci ha permesso di costruire un’identità forte, vedere l’obiettivo e costruirlo passo passo, fino a diventare oggi un dipartimento con una quindicina di persone, ma con una meta molto delineata.”

“Abbiamo scommesso molto sulla visibilità e sull’identità, non solo come attività di comunicazione, ma come un vero e proprio investimento sugli obiettivi da raggiungere. Questo significa creare regole comuni e standard per garantire che nessuno venga lasciato indietro. L’obiettivo finale resta quello di offrire un servizio pubblico efficiente, ascoltando le esigenze e i fabbisogni della cittadinanza, e garantendo che il nostro modello di innovazione sia replicabile anche in altri territori.”

Sara La Bombarda, Responsabile Transizione Digitale ARTI Agenzia Regionale per la Tecnologia, il Trasferimento tecnologico e l’Innovazione

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“La sostenibilità digitale non deve essere uno slogan, ma uno strumento di lavoro a supporto della transizione digitale della Pubblica Amministrazione. È un tema che deve essere affrontato coralmente, attraverso il confronto di punti di vista estremamente diversi, per garantire che sia una parte integrale nella progettazione e valutazione degli interventi. La sostenibilità digitale è un cammino continuo, non un traguardo definitivo, e deve essere costantemente presente nelle nostre strategie.”

“Il digitale può essere sostenibile: trasformando processi, non solo risparmiamo carta e riduciamo l’impatto ambientale, ma creiamo anche condizioni che favoriscono l’inclusione e l’accessibilità. Per esempio, digitalizzando una procedura si permette a una mamma di lavorare in smart working, riducendo la necessità di presenza fisica. Questo è parte di un nuovo processo che, se ben governato, può impattare positivamente su tutte le dimensioni della sostenibilità nell’accezione più ampia dell’agenda 2030.”

Maria Cammarrota, Responsabile Transizione Digitale ASL BAT (Barletta, Andria, Trani)

“Fare rete è diventata una necessità più che una opportunità. All’interno della Regione Puglia abbiamo l’esigenza comune di mettere in connessione un ecosistema di sistemi informativi sanitari, come la cartella clinica e la diagnostica per immagini. Questo approccio ci permette di condividere esperienze e buone prassi, aiutando tutti nel percorso di crescita digitale.”

“Spero che la rete degli RTD delle aziende sanitarie locali possa aprirsi ad altre reti, coinvolgendo anche gli RTD dei comuni e di altre pubbliche amministrazioni. La trasformazione digitale deve accompagnare l’intero processo, includendo diversi stakeholder per garantire un’innovazione che vada oltre le singole entità e supporti realmente i cittadini.”

Giuseppe Modugno, Membro del Consiglio Direttivo Distretto produttivo dell’informatica Pugliese

“Il Distretto produttivo dell’informatica nasce nel 2009 come una rete di oltre 80 imprese, di cui il 30% sono grandi imprese e il restante 70% sono medie e piccole. Questa rete comprende anche centri di ricerca, università e parti sociali, ed è stata creata per dare sinergia e supporto alla Regione Puglia nella definizione delle strategie digitali. Uno dei nostri ruoli principali è supportare la Regione nella definizione delle strategie, aiutandola a comprendere le esigenze del territorio. Le nostre imprese rappresentano una fetta significativa del mercato IT, con circa 8.000 addetti su 17.000 totali.”

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“L’open innovation è sempre stato un tema di grande interesse. Inizialmente ha avuto un forte exploit, poi si è ridimensionato, ma oggi sta ritornando in auge grazie agli European Digital Innovation Hub. Questi hub permettono di testare tecnologie innovative prima di investirci, verificando se un’impresa o una pubblica amministrazione ha le competenze e la maturità digitale necessarie. L’open innovation aiuta a portare innovazione tecnologica sia nel settore pubblico che privato, creando una rete virtuosa tra le parti.”

Luca Cicinelli, Responsabile Ufficio Procedimenti e Socioeconomia di InnovaPuglia

“La cartella sociale elettronica è uno strumento che la Regione Puglia vuole offrire al territorio per facilitare le attività in ambito sociale. Questo perché la sanità ha tanti sistemi informativi rivolti agli operatori, mentre l’ambito sociale dispone di pochi strumenti. Questo progetto mira a favorire il welfare pugliese partendo da chi lavora effettivamente sul campo, rivolgendosi non solo agli operatori e stakeholder, ma anche ai cittadini, sottolineando il concetto di centralità del cittadino.”

“In informatica, la semplicità di utilizzo corrisponde a una grandissima complessità nascosta dalla tecnologia. Tuttavia, è essenziale che i servizi digitali siano semplici e accessibili e che nascano dalla richiesta del cittadino. Solo rispecchiando le loro esigenze si può costruire un ecosistema digitale che realmente soddisfa le necessità di cittadini e stakeholder, semplificando e unificando i servizi sotto un unico portale.”

Lerina Aversano, Direttore tecnico scientifico EDIH4DT e Prof.ssa Università degli Studi di Foggia

“Il ruolo degli hub europei, e in particolare quello dell’hub europeo H4DT dedicato alla pubblica amministrazione, è fondamentale per creare una connessione tra l’ecosistema regionale e il network europeo. Questo collegamento permette di monitorare e indirizzare l’innovazione verso le pubbliche amministrazioni locali e le piccole imprese, evitando che l’ecosistema di innovazione si chiuda all’interno dei confini regionali e perdendo così le traiettorie di sviluppo disegnate dall’Europa.”

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“L’attività di assessment della maturità digitale che svolgiamo è particolarmente importante. Essa offre un confronto con l’Europa, andando oltre le semplici valutazioni locali. Non basta sapere che un piccolo comune come Giovinazzo raggiunge un certo livello di maturità digitale; è essenziale confrontarlo a livello europeo. Questo approccio ci permette di individuare e offrire servizi di innovazione, come test before invest e formazione, in modo gratuito, finanziati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.”

Gianni Dominici, Amministratore delegato di FPA

“La giornata di oggi ha dimostrato quello che è il paradigma di FORUM PA 2025: investire per una Puglia aumentata grazie a persone, tecnologie e relazioni. Abbiamo parlato molto di persone, della rete degli RTD, del rientro delle competenze e delle eccellenze, e di attrazione dei talenti. Si è lavorato molto anche sui centri di competenza territoriali, mostrando un impegno profondo verso l’innovazione.”

A FORUM PA 2025 la Regione Puglia porterà la propria esperienza in diversi appuntamenti, come il Tavolo di lavoro RTD, lo Scenario Nuovi modelli di governance dell’innovazione e tanti appuntamenti presso lo stand della Regione



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