Il gruppo Arvedi AST ha presentato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) il nuovo piano industriale per lo stabilimento di Terni, delineando un progetto di rilancio che prevede oltre 560 milioni di euro di investimenti entro il 2028. La riunione si è tenuta oggi, 2 maggio a Palazzo Piacentini, presieduta dal Ministro Adolfo Urso, con la partecipazione delle organizzazioni sindacali, della presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, e dei rappresentanti del Comune di Terni.
Rilancio produttivo e ambientale del polo ternano
Il piano prevede l’elettrificazione dei processi e l’aumento dell’efficienza produttiva nella lavorazione dell’acciaio inox, con una marcata attenzione alla sostenibilità ambientale e alla messa in sicurezza del sito industriale. In quest’ottica, il Mimit ha confermato il proprio supporto attraverso un contributo a fondo perduto pari a circa 70 milioni di euro.
Il ministro Urso ha sottolineato l’importanza strategica del sito:
“Il polo di Terni è centrale nel piano siderurgico nazionale. Gli investimenti rafforzeranno la filiera industriale dell’acciaio, essenziale per la nostra autonomia produttiva e per la transizione tecnologica ed ecologica.”
Verso la firma dell’Accordo di Programma
La presentazione del piano industriale rappresenta un passaggio cruciale verso la definizione dell’Accordo di Programma, che coinvolge anche il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e la Regione Umbria. L’intesa, prevista per la fine di maggio, stabilirà gli impegni formali di tutte le parti coinvolte, pubbliche e private.
La tenuta occupazionale resta un elemento imprescindibile, come ribadito dall’azienda, condizione necessaria per il prosieguo del confronto e per il via libera definitivo all’intesa istituzionale.
Nuove misure per una siderurgia sostenibile
Parallelamente, sono state discusse le prime misure di accompagnamento per favorire l’attuazione degli investimenti, volte a rafforzare la sostenibilità e la competitività del sito:
- Agevolazioni per aziende energivore, in vista del rinnovo delle concessioni idroelettriche del 2029;
- Incentivi per l’acquisto di rottame, necessario per la produzione di acciaio speciale, considerato strategico nella transizione ecologica e digitale.
Secondo il Ministro Urso, l’acciaio prodotto da AST Terni sarà destinato a settori ad alta tecnologia in forte crescita, come la Difesa, l’Aerospazio e l’Energia, contribuendo al rafforzamento dell’autonomia industriale nazionale.
Foto: MIMIT
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link