Sostegno al reddito nelle aree di crisi, 5 milioni al Molise

Ammonta a oltre 5 milioni di euro il sostegno al reddito dei lavoratori molisani messo a disposizione dal governo per il 2025. La novità è contenuta in un decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali varato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze che ripartisce fondi tra le regioni in cui siano presenti aree di crisi industriale complessa. 

Per il Molise si tratta di risorse finanziarie che possono garantire una boccata d’ossigeno all’area di crisi industriale complessa di “Venafro, Bojano e Campochiaro”, comprendente 67 comuni tra le province di Campobasso e Isernia, dove un tempo fiorivano le attività del polo avicolo e agro-alimentare guidato da Solagrital-Gam, quello tessile con in testa Ittierre e le produzioni metalmeccaniche dell’ambito Venafro-Pozzilli. 

L’iniziativa governativa consente il rifinanziamento di misure di sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti e in mobilità in deroga operanti nell’area di crisi. L’integrazione salariale straordinaria spetta ai lavoratori e alle imprese: a beneficiarne possono essere le aziende che, avendo già ottenuto precedenti trattamenti di cassa integrazione guadagni straordinaria, si trovino nell’impossibilità di chiedere un’ulteriore CIGS. 

Per attivare il nuovo sostegno, l’impresa che ne vuole beneficiare deve presentare un piano di recupero occupazionale comprensivo di percorsi di politiche attive del lavoro concordati con la Regione. Successivamente potrà essere stipulato un accordo presso il ministero del Lavoro che, una volta firmato, consentirà di presentare un’istanza allo stesso ministero. L’integrazione salariale straordinaria può avere una durata massima di 12 mesi per ciascun anno di riferimento.