Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Tassi in calo, mutui e prestiti sono più vantaggiosi per tutti


I tagli al costo del denaro della Banca centrale europea tornano ad avere un effetto sui tassi di interesse dei mutui e dei prestiti in Italia, che a marzo hanno subito un calo generalizzato, senza eccezioni. Ciò non aiuta però la domanda. I dati dell’Associazione bancaria italiana (Abi) mostrano infatti un calo del numero di prestiti concessi in quasi tutte le categorie. Un sintomo della situazione economica difficile dell’Italia.

Quanto si è abbassato il tasso medio dei mutui

A marzo il tasso medio dei mutui in Italia è sceso al 3,14%, dal 3,18% di febbraio. Un dato rilevante, visto che proprio il mese scorso la flessione dei tassi si era arrestata e il costo di un prestito per l’acquisto di un’abitazione era rimasto simile a quello del mese precedente, gennaio. È il risultato soprattutto dei tagli dei tassi della Bce, che stanno influenzando tutti i prestiti.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

Se il paragone con il mese di febbraio riporta un dato in calo soltanto leggero, quando si considera l’andamento di lungo periodo si nota quanto i mutui siano più convenienti oggi. A dicembre 2023, fa notare il rapporto mensile dell’Abi, da cui provengono questi dati, i tassi sui mutui per la casa erano al 4,42%.

Cala anche il costo dei prestiti alle imprese

Anche i prestiti alle imprese stanno seguendo lo stesso andamento dei mutui, per quanto riguarda i tassi di interesse. Si passa infatti dal 3,99% di febbraio, stabile rispetto a gennaio, al 3,84% di marzo, un calo importante che, anche in questo caso, rispecchia i tassi dettati dalla Bce.

Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!

 

Aumenta invece la raccolta, su tutti i fronti, ma in particolare quella indiretta. Gli investimenti in titoli custoditi presso le banche aumentano di 153 miliardi di euro rispetto a febbraio 2024. Di questi, 49 miliardi provengono dalle famiglie.

Questi dati mostrano sì una rinnovata tendenza all’abbassamento dei tassi di interesse, ma suggeriscono anche una certa incertezza nei mercati. L’andamento altalenante è infatti una conseguenza delle turbolenze delle Borse seguite all’imposizione, da parte degli Stati Uniti, di dazi doganali prima annunciati e poi ritirati a quasi tutti i Paesi del mondo. Unica eccezione la Cina, con la quale si sta prospettando una vera guerra commerciale.

Il numero dei prestiti sta continuando a calare

Abi sottolinea però anche un problema che sta portando i tassi dei mutui e dei prestiti ad abbassarsi. La domanda è sempre più bassa. Anche se il calo sembra diminuire di intensità, marzo è stato un altro mese difficile, dopo febbraio, per quanto riguarda il numero di prestiti richiesti alle banche.

Da una parte, i tassi di interesse sono ancora relativamente alti rispetto al passato, ma soprattutto sono in continua discesa. Diverse famiglie e imprese stanno quindi rimandando la decisione di contrarre un mutuo o un prestito, per evitare di dover pagare interessi maggiori di quelli che dovrebbero versare tra un anno.

Si tratta però anche di un sintomo di difficoltà economica. In particolare, la mancanza di domanda di prestiti da parte delle imprese sottolinea una bassa propensione agli investimenti.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio