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1,5 miliardi per le imprese VIDEO


PALERMO – In Sicilia sono stati stanziati 1,5 miliardi di euro a sostegno delle imprese. L’annuncio lo ha fatto l’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo, a margine del convegno dedicato al rilancio del tessuto produttivo isolano che si è svolto alla Camera di commercio di Palermo.

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Numerosi i temi affrontati, dal rilancio dei consorzi Asi, alle risorse provenienti dai fondi Fesr, Fsc e Poc.

Tamajo, l’intervento sui consorzi Asi

Il testo del disegno di legge contenente “Disposizioni in materia di attività produttive e sviluppo economico”, già approvato dalla terza commissione dell’Ars e incardinato oggi in aula, introduce misure fondamentali per accelerare la liquidazione dei consorzi Asi, semplificare le procedure di vendita del patrimonio, tutelare gli insediamenti produttivi e garantire il diritto di prelazione agli imprenditori già presenti nei beni immobili.

“Evitiamo che chi oggi occupa legalmente un capannone – ha spiegato Tamajo – rischi di essere sfrattato o, peggio, ricattato e rendiamo più trasparente e sostenibile l’intero processo di alienazione del patrimonio consortile”. Tra i punti chiave della proposta legislativa anche la tutela del settore siderurgico siciliano.

“Abbiamo previsto un tavolo di monitoraggio sull’utilizzo e lo smaltimento dei rottami metallici e rafforzato i controlli nei porti – ha detto l’assessore – perché l’export incontrollato di materie prime sta mettendo in ginocchio le nostre aziende e rischia di trasformarsi in una bomba sociale. Non possiamo permettere che oltre 60 mila posti di lavoro siano sacrificati sull’altare della speculazione”.

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“Un miliardo e mezzo da spendere”

L’assessore Tamajo ha parlato anche del miliardo e mezzo di euro proveniente “da fondi Fesr, Fsc e Poc e l’obiettivo è chiaro – ha detto – trasformare queste risorse in opportunità concrete per le imprese siciliane”.

Tamajo ha ribadito l’impegno del governo Schifani: “Siamo al lavoro per costruire un ecosistema favorevole alle imprese, dove innovazione, capitale umano e ricerca non siano parole vuote ma pilastri reali dello sviluppo. A partire da fine maggio saranno pubblicati i primi bandi, frutto di un lavoro tecnico e politico condiviso con il direttore generale Dario Cartabellotta, con cui abbiamo impostato una linea chiara basata su tre concetti: semplificare, sostenere, rilanciare”.

“Il governo regionale guidato da Renato Schifani – ha continuato Tamajo – crede nel valore dell’impresa e nella sua capacità di generare lavoro, futuro, dignità. È finita l’epoca delle politiche del lavoro calate dall’alto: oggi dialoghiamo con il mondo produttivo, costruiamo strumenti su misura, intercettiamo i trend più rilevanti e li trasformiamo in azioni. La Sicilia deve smettere di rincorrere e cominciare a guidare il cambiamento. L’amministrazione regionale non può più limitarsi a erogare fondi: deve diventare alleata strategica delle imprese. E questo è l’approccio che stiamo portando avanti giorno dopo giorno, con concretezza e visione, nell’ambito dell’azione complessiva del governo Schifani”.

Le parole del presidente Albanese

“La composizione negoziata della crisi – ha detto Alessandro Albanese, presidente della Camera di commercio Palermo Ennaresta la migliore soluzione per salvare le imprese in difficoltà, che significa mantenere in piedi le aziende e di conseguenza l’occupazione”.

“Negli ultimi 5 anni – ha aggiunto Albanese – abbiamo vissuto una serie di situazioni impreviste dalla pandemia ai dazi e ora le aziende stanno tentando con non poche difficoltà di uscire dalla crisi e le misure adottate sono state tutte a debito delle imprese, molte di esse non sono ancora uscite dalla crisi. Con l’introduzione dei dazi, le nostre aziende saranno più penalizzate, se pensiamo per esempio che il comparto del vino vale 1 miliardo e 550 milioni vale l’export”, conclude Albanese.

Cartabellotta: “Bandi da 1 miliardo per le imprese”

“Le attività produttive presenteranno – ha annunciato Dario Cartabellotta, direttore generale del dipartimento regionale Attività produttiveprossimamente dei bandi per la competitività, l’innovazione ed il rafforzamento del capitale umano nelle imprese. Usciranno a fine maggio e prevederanno una spesa complessiva da un miliardo di euro. L’assessorato cercherà di definire adesso il modo migliore per calendarizzare questi bandi”.

Lagalla: “A Palermo mortalità delle imprese inferiore in Italia”

“Sul piano del commercio – ha detto il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla – in questo momento la Sicilia e Palermo segnano una mortalità delle piccole imprese inferiore a quella che è la media nazionale, con una resistenza maggiore rispetto ai luoghi nei quali la grande distribuzione ha assunto un ruolo dominante rispetto ai luoghi delle aree interne. Abbiamo un significativo incremento per quanto riguarda la tecnologia digitale”.

“Stiamo puntando – prosegue il primo cittadino – nel favorire l’insediamento dei grandi gruppi di tecnologia digitale a Palermo e stimolando le start up. In merito a questo, stiamo finanziando un innovativo hub che possa fare da punto di raccordo per la ricerca, l’innovazione ed il trasferimento tecnologico, verso l’impresa digitale. Palermo è tra le prime 22 città per attrattiva al mondo ed è tra le prime cinque, al mondo, secondo National Geographic, per lo Smart working. A Palermo tutto questo si è tradotto nel grande flusso di nomadi digitali”, conclude Lagalla.

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