Giorgetti ha deciso: ecco il Superbonus 110 “Partite IVA” | Ti bonificano 10.000€ e li spendi dove ti pare


Diecimila euro (a fondo perduto) da poter utilizzare per numerose attività: arriva l’agevolazione per le Partite IVA.

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Quando si decide di aprire un’impresa, bisogna fare cento e più calcoli. Con grande attenzione, e con l’aiuto dei massimi esperti nella gestione aziendale, è la prima importantissima mossa da fare. Bisogna considerare, infatti, una lunga serie di spese obbligatorie che vanno pianificate col massimo della cura. E sono centinaia di migliaia, ogni anno, le aziende che ogni anno si trovano ad affrontare numerosi costi per mantenere attiva la propria attività.

Si parte, naturalmente, dalle spese per il personale, che includono stipendi, contributi previdenziali e formazione. A queste si aggiungono i costi per le infrastrutture, come la sede operativa, i macchinari e le attrezzature necessarie per il lavoro quotidiano. Altra voce rilevante è rappresentata naturalmente dalle tasse, che incidono su ogni acquisto o investimento effettuato. Quando un’impresa decide di ampliare il proprio parco macchine, servirà anche acquistare nuove attrezzature o ristrutturare la sede. Una parte significativa del budget, fra l’altro, sarà destinata al pagamento dell’IVA e di altre imposte correlate.

Da anni, perciò, le imprese auspicano l’arrivo di un aiuto concreto da parte dello Stato. Perché, fra le altre cose, oltre ai costi fissi e variabili, vanno ad aggiungersi in lista le spese operative, come ad esempio le bollette, i servizi esterni, la pubblicità e il marketing, che sono al giorno d’oggi operazioni ormai definibili “essenziali”, per rimanere competitivi sul mercato.

La fortuna, ovviamente, è proprio che il governo mette periodicamente a disposizione delle aziende determinati bonus fiscali per incentivare gli investimenti e favorire la crescita economica. E parliamo di aiuti che possono riguardare diverse aree, come il rinnovo tecnologico, l’assunzione di nuovo personale o l’efficientamento energetico.

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Quando arriva il sostegno (fondamentale) per le imprese

Per accedere a tali incentivi, le imprese devono rispettare una serie di specifici requisiti . Spesso si tratta di criteri che sono legati al settore di appartenenza, alla dimensione aziendale o all’utilizzo degli investimenti. È quindi fondamentale informarsi accuratamente prima di richiedere qualsiasi tipo di agevolazione. Proprio in questo senso ha un grandissimo valore il bando Nuova impresa 2025

Si tratta, per entrare nei dettagli, di un’iniziativa che rappresenta un pesante incentivo che consente alle aziende di ottenere fino a 10mila euro, a fondo perduto. Le candidature sono state appena aperte, ed il bando in questione si rivolge per l’esattezza a: micro, piccole e medie imprese (MPMI) iscritte al Registro delle Imprese tra il 1° giugno 2024 e il 31 dicembre 2025; lavoratori autonomi con Partita IVA attivata nello stesso periodo; professionisti ordinistici con Partita IVA registrata da non oltre quattro anni.

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Ecco chi può partecipare, e chi è escluso dal bando

Le candidature sono state aperte ufficialmente dalla Regione Lombardia, ed il bando, come anticipato, si chiama Nuova impresa 2025. Con uno stanziamento di oltre 10,5 milioni di euro, il bando rappresenta un’importante occasione per chi vuole avviare una nuova attività nella regione lombarda e il termine ultimo per presentare domanda è il 15 gennaio 2026. Da sottolineare che, per essere ammissibili, le MPMI devono avere sede operativa in Lombardia e possedere una Partita IVA attribuita nei dodici mesi precedenti l’iscrizione al Registro delle Imprese.

Non tutti possono accedere al bando. Sono escluse le imprese con codice ATECO primario o prevalente appartenente alle seguenti categorie: Agricoltura, silvicoltura e pesca (Sezione A); Attività finanziarie e assicurative (Sezione K); Commercio di articoli per adulti, giochi d’azzardo e scommesse; Centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali). Chi accede al bando può ottenere un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese, fino a un massimo di 10.000 euro. Per partecipare, l’investimento minimo deve essere di 3.000 euro. La presentazione deve avvenire entro il 31 dicembre 2025 e le richieste devono essere inoltrate esclusivamente online, tramite il portale Unioncamere Lombardia, entro le ore 12:00 del 15 gennaio 2026. L’assegnazione avverrà con procedura “a sportello”, in ordine cronologico fino all’esaurimento dei fondi disponibili. Ogni impresa o professionista può presentare una sola domanda. L’istruttoria delle richieste sarà gestita da Unioncamere Lombardia.



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