Fiom-Cgil nazionale – Sindacato dei Metalmeccanici


“Si è svolto oggi il tavolo automotive presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Le risorse annunciate dal Governo per  l’automotive nel nostro Paese sono del tutto insufficienti, anche a fronte del taglio dell’80% al fondo con la legge di stabilità. Gli investimenti quindi saranno destinati esclusivamente alla filiera della componentistica, circa 2,5 miliardi di euro nel triennio 2025-2027. Governare la transizione non vuol dire passare dal green al militare; sarebbe una scelta di cui non vogliamo neanche discutere ma che sarebbe assurda dal punto di vista etico, industriale e occupazionale.

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Sono necessarie risorse private, i 2 miliardi di investimenti annunciati da Stellantis per il 2025 evidentemente non bastano. E servono anche risorse pubbliche che devono essere condizionate alla tutela occupazionale.

Nel 2024 Stellantis ha prodotto in Italia 283 mila auto e la prospettiva potrebbe essere ancora peggiore nel 2025 con effetti sull’occupazione non solo dei lavoratori di Stellantis ma anche della componentistica. E’ necessario rilanciare il settore ma anche proteggere i lavoratori.

E’ per questo che come Fiom-Cgil abbiamo lanciato una campagna di raccolta firme negli stabilimenti di Stellantis per rivendicare nei confronti dell’azienda ma anche delle Istituzioni, a partire dalle Regioni, strumenti per l’integrazione salariale del reddito delle lavoratrici e dei lavoratori. La crisi del settore automotive è stata scaricata completamente sui salari delle lavoratrici e dei lavoratori su cui pesano gli effetti dell’utilizzo massiccio degli ammortizzatori sociali.

Come Fiom-Cgil riteniamo necessario anche un pacchetto straordinario di risorse per investimenti su produzione, progettazione, ricerca e sviluppo per salvaguardare l’occupazione, la riduzione dell’orario, la formazione. Abbiamo bisogno anche di ammortizzatori sociali per la transizione.

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La prossima settimana il presidente di Stellantis, John Elkann, andrà in Parlamento. Non è più rinviabile un tavolo a Palazzo Chigi con le organizzazioni sindacali e l’azienda per rilanciare il futuro dell’auto in Italia”.

Lo dichiara in una nota Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità.

 

Ufficio stampa Fiom-Cgil

Roma, 14 marzo 2025





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